Andorra DH World Cup – Tre gare, tre podi per il Cura

 

La gara di downhill di Andorra è stata senza dubbio la più spettacolare della stagione fino a questo momento. Un percorso fantastico, soprattutto nella seconda parte, molto naturale e poco lavorata. Un tracciato tecnico e ripido che ha messo in risalto le capacità di guida dei rider. I freni Cura hanno raggiunto tre podi in tre diverse categorie. Un risultato reso possibile dallo splendido lavoro fatto da team, rider e tecnici.

 

 

Loic Bruni riesce a buttarsi alle spalle un inizio stagione sfortunato. La pista di Andorra è quella dove si è laureato campione del mondo nel 2015, un tracciato ideale per il suo ritorno nel gruppo di testa. Loic è riuscito a mettere insieme una run di gara quasi perfetta. Andorra è un tracciato insidioso, dove è facile sbagliare. La discesa di Bruni è stata veloce e pulita, il rider del team Specialized Gravity ha sfoggiato tutto il suo talento. Una prestazione che gli ha permesso di chiudere la gara al quarto posto.

Loic Bruni è l’unico fra i rider Formula di World cup a correre con dei prototipi e non con un Cura standard. Il progetto con Loic è molto semplice, sperimentare nuove soluzioni per tenere sempre alto il livello di ricerca sullo sviluppo di possibili nuovi prodotti.

 

 

Loic Bruni (Team Specialized Gravity): “Il tracciato di Andorra è forse quello che mette più di tutti in crisi I freni. Quando si raggiunge il fondo di solito i freni sono parecchio surriscaldati e cominciano a perdere un po’ di potenza proprio nel momento nel quale sei più stanco. Quest’anno i freni però sono stati davvero molto stabili per tutta la gara. Sono riuscito a tenere la velocità che volevo da cima e fondo e il freno non ha mai subito nessuna variazione. È stato un test davvero molto importante per le nuove soluzioni che stimo provando. Se i risultati sono stati così eccellenti ad Andorra credo che la configurazione che abbiamo adesso sulla bici non avrà alcun problema su tutti gli altri tracciati di coppa. Sono davvero molto contento”.

 

 

Finn Iles (Specialized Gravity), che sul suo Demo monta dei freni Cura, ancora una volta detta il ritmo nella categoria junior. Il rider canadese porta a casa una vittoria di margine, ben 4.973 secondi di distacco dal secondo classificato. Un tempo totale di 4:12.847 che lo avrebbe fatto piazzare in settima posizione nella categoria élite. Davvero una prestazione straordinaria.

Finn Iles: “La gara di Andorra è stata fantastica. Mi piace molto la location e adoro il percorso. Mi sono divertito un sacco in bici e ho avuto la sensazione che tutto sia andato per il meglio per tutta la settimana e che il set up della bici fosse perfetto. Nella mia run di gara ho voluto spingere un po’ più di quanto non abbia fatto fino ad oggi nelle altre gare. Volevo essere più veloce e penso che la cosa abbia funzionato, sono davvero felice del tempo che ho ottenuto in gara”.

Anche nella categoria femminile i Cura salgono sul podio grazie allo splendido terzo posto di Marine Cabirou (Voul Voul Racing).

Marine Cabirou: “Il fine settimana di Andorra è stato stupendo. Tutto è andato al meglio delle aspettative. Sin dall’inizio ho avuto ottime sensazioni dal percorso e sono riuscita e incrementare la mia velocità discesa dopo discesa, un poco alla volta. La mia run di gara è stata praticamente perfetta, tutto ha funzionato al meglio e finalmente sono riuscita a salire sul podio élite per la prima volta. Devo fare un enorme ringraziamento a tutti coloro che mi hanno sempre supportato. Sono davvero felice”.

 

 

Un fine settimana davvero entusiasmante quello di Andorra. La stagione però è ancora lunga e il tempo delle celebrazioni dovrà ancora aspettare un po’, adesso è il momento di concentrarsi sulla prossima tappa di Lenzerheide (Svizzera).

Photo credits: Sebastian Schieck (Specialized Gravity) / Boris Beyer (Specialized Gravity) / Luisa Freudenberg (Voul Voul Racing)

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